Chiesa Parrocchiale S.Antonio da Padova

La prima notizia sulla chiesa risale al 1526, anno in cui il primo parroco conosciuto della parrocchia rinuncia all'ínvestitura della stessa. Secondo il breve resoconto del Bolletta una costruzione precedente intitolata a San Cristoforo avrebbe avuto sede, fin dal 1290, nel luogo dove ora sorge la Chiesa di Sant'Antonio, non esistono però fonti documentarie che possano confermare tale ipotesi; mentre è certo che l'attuale edificio religioso fu ricostruito sul precedente cinquecentesco e inaugurato nel 1826.

L'esterno della Chiesa non presenta particolari motivi d'interesse architettonico, al contrario l'interno lineare e arioso non è esente da un certo fascino: un'uníca larga navata con volta a botte si conclude, in tutta la sua ampiezza, nella cavità absidale decorata, nel catino, dalla Gloria di Cristo Re; affresco eseguito da Michelangelo Bedini di Ostra nel 1944. Donato, nel secolo scorso dalla Principessa Maria Barberini, la Chiesa conserva e venera un quadro raffigurante la Madonna della Misericordia; sebbene l'immagine sacra risulti alterata da diverse successive ridipinture, che ne compromettono la chiara leggibilità, l'opera si attribuisce al pittore Giambattista Salvi detto il Sassoferrato.

Interessanti sono anche un S. Antonio di Padova e Bambino del sec. XVII e soprattutto una tela che raffigura la SS. Trinità: il corpo di Cristo morto è rappresentato al centro del dipinto sorretto da alcuni angeli, al di sotto altri che mostrano i simboli della passione, mentre l'Eterno Padre e la Colomba sovrastano l'intera composizione; l'opera va ricondotta al pittore viterbese Domenico Corvi (1721-1803), autore di diversi pregevoli quadri siti in Senigallia; la tela di Castelvecchío va in particolare accostata ad un'altra della SS, Trinità con raffigurati i Santi protettori di Senigallia, (S. Paolino e S. Maria Maddalena) collocata nel duomo di Senigallía, nella Cappella di San Paolíno.

Testo tratto da: "Senigallia e la sua Diocesi STORIA - FEDE - ARTE" - Mons. Angelo Mencucci - Editrice Fortuna 1994
Foto: Riccardo Morazzini ,David Guanciarossa