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 Veduta di Venezia con la Basilica di S. Marco |
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Nacque dalle popolazioni che fuggirono di fronte ai Visigoti di Alarico e gli Unni di Attila e, nel VI secolo, dagli Ostrogoti e dai Longobardi. Il borgo iniziale battezzato Civitas Rivoalti si riunì agli altri vicini sotto un unico capo o Doge. Ebbe così inizio la lunga e gloriosa storia di Venezia.
STORIA
La storia di Venezia, fondata secondo la tradizione nel 421, in realtà formatasi gradualmente tra il VI e il VII secolo sull'arcipelago lagunare dopo l'invasione longobarda, e poi sviluppatasi come città marinara tra l'VIII e l'XI secolo in forza di una flotta che si cimentò a più riprese nell'Adriatico, con dalmati e musulmani. Cominciò con la quarta crociata (1202-1204), allestita con navi veneziane che il Doge Enrico Dandolo riuscì a dirottare alla conquista di Costantinopoli e al conseguente ottenimento del monopolio dei commerci con il Levante.
Raggiunto il rango di potente Repubblica marinara, Venezia continuò a rafforzarsi, superando incolume (nonostante la sconfitta di Curzola nel 1298) il duro scontro con Genova e affermando il proprio assetto istituzionale nella forma di un governo aristocratico e autoritario ma rispettoso della struttura repubblicana.
Nel XV secolo iniziò l'espansione in terraferma, estendendo i suoi domìni sino all'Adda nel 1428, in Istria nel 1451, in Puglia e in Romagna nel 1504, ma la sconfitta subìta ad Agnadello nel 1509 per opera dei francesi della Lega di Cambrai ne ridimensionò drasticamente le ambizioni. La diminuzione dei traffici nel Mediterraneo e la crescente potenza turca, frenata ma non arrestata dalla vittoria della Lega Sacra a Lepanto nel 1571, resero irreversibile la riduzione della sfera d'influenza politica ed economica della Serenissima, che andò accentuandosi – pur nei fasti mondani della vita cittadina – nel XVII e XVIII secolo. Occupata dalle truppe francesi e ceduta all'Austria nel 1797, a questa tornò nel 1814 dopo la parentesi del Regno italico di Napoleone. L'eroica insurrezione antiaustriaca del 1848-49 fu il preannuncio del passaggio di Venezia nel 1866, all'indomani della terza guerra d'Indipendenza, al Regno d'Italia di Vittorio Emanuele II.
