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Foligno
Assisi
Satriano
Foligno

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Ai confini con il territorio di Nocera si trova Satriano, nel territorio montano d’Assisi.

Qui una Cappella ricorda che nell'estate del 1226 Francesco, che si trovava nel convento di Nocera, pieno di malattie e prossimo alla morte fu pregato dal popolo d’Assisi di ritornarvi, in modo che le sue spoglie mortali fossero custodite nella sua città natia. Egli fu così scortato lungo il viaggio da Nocera ad Assisi da alcuni cavalieri del Comune d’Assisi. Questo episodio è celebrato ogni anno a settembre con una specie di processione a cavallo che si snoda da Assisi a Nocera e viceversa e percorre le vie della città fino alla Piazza del Comune, capeggiata dal carroccio che reca una reliquia di San Francesco.

Riportiamo qui sotto l'episodio narrato da Fra' Tommaso da Celano.

"Avvenne che il beato Francesco, pieno di malattie e già ridotto quasi agli estremi, mentre si trovava nel convento di Nocera, fosse richiesto dal popolo d’Assisi, il quale inviò una solenne ambasciata a prenderlo, per non lasciare ad altri la gloria di possedere il corpo dell'uomo di Dio. I soldati che con riverenza lo scortavano, giunti ad una poverissima borgata di nome Satriano, sentendo, per la fame e l'ora, bisogno di cibo, ma non trovandovi, per quanto cercassero, nulla da comprare, tornarono al beato Francesco e gli dissero: "Occorre che tu ci dia delle tue elemosine, poiché qui non possiamo trovare nulla".

Rispose il Santo: "non trovate nulla, perché confidate più nelle vostre mosche (chiamava mosche i denari), che in Dio. Ma aggiunse ritornate indietro per le case che avete già visitato, e offrendo l'amore di Dio invece di denari, domandate umilmente l'elemosina...". i cavalieri, deposta la vergogna, andarono chiedendo l'elemosina, e ottennero per amor di Dio assai più che col denaro, poiché tutti a gara donarono con piacere". (Tommaso da Celano, Vita Seconda, cap. XLVII, 77, traduzione di Fausta Casolini).